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Intervista a Matteo Schiavio – docente Corso Tecnico del Suono

Matteo Schiavio Docente Corso Tecnico del Suono per Fonderie Sonore a Roma

Chi sei?

Matteo Schiavio, fonico e insegnante qui a Fonderie Sonore

 

Che lavoro fai?

La mia prima occupazione è fare il fonico di post-produzione nell’ambito del doppiaggio.

Inoltre ho lavorato per anni con chi realizza le canzoni italiane di film e cartoni animati (Disney, ma non solo), e ancora collaboro alla realizzazione, e ultimamente ai mix cinematografici e per la tv.

Occasionalmente riesco a tornare alla mia prima passione, la musica, registrando e mixando in studio, o facendo il fonico live.

 

Da quando?

Ho iniziato come assistente al Suono di RIpetta (Roma) nel 2003

 

Cosa hai studiato e dove? Ti sei laureato/diplomato?

Ho studiato alla London Guildhall University (ora University of North London), conseguendo una laurea (B.Sc.) in Music Technology. Contemporaneamente ho conseguito un diploma di Sound Engineering alla SAE di Londra.

 

Che cosa fa il fonico?

Il fonico si occupa della registrazione, editing e mixaggio del suono in vari ambiti, oppure gestisce il suono in eventi live (concerti, eventi sportivi, programmi televisivi, etc.).

I vari tipi di lavoro richiedono professionalità diverse, e non sempre queste figure sono intercambiabili. Spesso un fonico opera in uno o più di questi ambiti, ma difficilmente esistono professionisti che fanno tutto ad alto livello.

 

Come fare per diventare tecnico del suono?

Diventare un professionista richiede due step:
– studiare, perché il lavoro richiede una serie di conoscenze teoriche e tecniche consolidate

– fare esperienza sul campo, per imparare a mettere in pratica quanto studiato

Dopo lo studio, il modo migliore per entrare nel mondo del lavoro (e soprattutto per apprendere il mestiere) è iniziare a lavorare come assistente/stagista, imparando da qualcuno con molta esperienza e capacità.

 

Cosa si studia per diventare tecnico del suono?

Gli argomenti sono molti e diversi:

– basi di acustica, fisica del suono ed elettronica

– funzionamento dei vari processori del suono (analogici o plugin)

– DAW (Digital Audio Workstation), cioè i programmi come Pro Tools, Ableton o altri

– applicazione di tutti gli argomenti studiati, in esercitazioni pratiche di registrazione, editing e mix

 

Oltre a tutta la parte più tecnica, bisogna affinare un lato “artistico” e sviluppare un gusto per il suono più adatto al contesto in cui si lavora.

 

Dove lavora il tecnico del suono?

Studi di registrazione, studi di doppiaggio, set cinematografici, radio, tv, realizzazione di audiolibri, restauro del suono (anche in ambito forense), eventi live, locali con musica dal vivo…le possibilità sono molte.

 

Dove studiare per diventare tecnico del suono?

Che domande, a Fonderie Sonore!

 

Quanto guadagna l’ingegnere del suono?

Ovviamente i compensi variano molto da situazione a situazione. Per avere un’idea, un fonico in studio mediamente fattura da 100 a 300 euro al giorno.

 

Quanto costa un corso da tecnico del suono?

Il corso di Tecnico del Suono annuale qui a Fonderie Sonore ha un costo di 4200€ (possibilità di pagamento rateale); la scuola favoreggia molto la pratica e gli spazi (l’aula e lo studio) possono essere prenotabili gratuitamente per la durata del corso e per tutti i progetti inerenti alla didattica.

Partecipa al prossimo Open Day per conoscere l’offerta formativa di Fonderie Sonore.

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